Il Ministro Bussetti risponde con un video alle domande degli studenti sugli Esami di Stato 2019. Qualche chiarimento sulle simulazioni di prima e seconda prova, che prenderanno avvio il 19 febbraio
L’ESAME
Come mai
è cambiato l’Esame?
Le nuove regole non nascono all’improvviso, ma sono contenute nel decreto legislativo 62 del 2017 che viene applicato da quest’anno per l’Esame di Stato del secondo ciclo. Per questo il Ministero
ha avviato da novembre una attività di accompagnamento delle scuole verso il nuovo Esame con lo scopo di garantire supporto a docenti, dirigenti e studenti. È parte integrante di queste attività
anche la pubblicazione di esempi di prove sul sito del MIUR che avverrà tra febbraio e aprile.
Come cambia l’attribuzione dei
crediti per il triennio e come verranno ripartiti i punteggi tra le prove?
Il credito massimo attribuibile a ciascuno studente per il percorso di studi è pari a 40 punti, distribuito tra terza classe (massimo 12 punti), quarta classe (massimo 13) e quinta classe
(massimo 15). Gli studenti che affronteranno quest’anno l’Esame di Stato hanno già ottenuto la conversione dei “vecchi” crediti, ottenuti in terza e in quarta, con la nuova tabella, in modo da
poter arrivare al calcolo complessivo in quarantesimi. In precedenza i punti per il percorso scolastico erano al massimo 25. Alle prove sono assegnati 20 punti ciascuna.
Le prove INVALSI influiscono sul
voto finale dell’Esame?
No, le prove predisposte dall’INVALSI non influiscono sul voto finale dell’Esame. Servono però per valutare l’efficacia e l’efficienza del sistema scolastico, misurando, attraverso quesiti
mirati, le competenze degli studenti in Italiano, Matematica e Inglese.
LE PROVE SCRITTE
Sei ore saranno sufficienti per la
seconda prova?
Le ore assegnate saranno sufficienti: i livelli di difficoltà delle tracce saranno commisurati al tempo che sarà reso disponibile. Occorre poi ricordare che per alcuni indirizzi
dell’Istruzione tecnica e professionale e per i Licei artistici, musicali e coreutici, la durata sarà superiore alle sei ore, in ragione degli obiettivi specifici di tali indirizzi.
Per la seconda prova del Liceo
classico si dovranno portare tutti e due i dizionari?
I dizionari vanno portati entrambi: uno servirà per la traduzione, l’altro per l’analisi e il commento del secondo testo.
Seconda prova del Liceo scientifico:
che peso avranno Matematica e Fisica?
Avranno un peso proporzionale al numero delle ore di lezione. La prova sarà molto equilibrata. I problemi e i quesiti che saranno proposti avranno una strettissima correlazione con i nuclei fondanti e con gli obiettivi
specifici del Liceo scientifico. Le possibilità di scelta che saranno date rispetto ai problemi e ai quesiti consentiranno al candidato di poter valorizzare adeguatamente la sua
preparazione.
Seconda prova del Liceo linguistico:
quali lingue saranno oggetto della prova scritta e con che livello di difficoltà?
Le lingue oggetto della prova saranno la prima e la terza lingua caratterizzanti il percorso di studi. Il livello di difficoltà delle prove sarà commisurato ai Quadri di riferimento europeo
(QCER). In particolare, per la prima lingua si prevede l’accertamento del livello B2 del QCER. Mentre per la terza lingua è previsto l’accertamento del livello B1.
L’ORALE
Chi preparerà le buste per la prova
orale?
Sarà la Commissione stessa a predisporle, in un’apposita sessione di lavoro. Nelle buste vi saranno materiali utili per poter avviare il colloquio. La scelta dei materiali (testi, documenti,
progetti, problemi) sarà effettuata tenendo conto della specificità dell’indirizzo e del percorso effettivamente svolto nella classe secondo le indicazioni fornite dal Consiglio di Classe nel
documento che sarà predisposto entro il 15 maggio, proprio in vista dell’Esame di Stato.
Fornirete esempi di come si svolgerà
l’orale?
Il Ministero predisporrà esempi significativi delle tipologie di materiali simili a quelli che potrebbero essere proposti all’orale dalle singole commissioni che dovranno tenere conto dello
specifico percorso della classe.
Come funziona il meccanismo delle
buste?
Ogni commissione preparerà un numero di buste pari al numero dei candidati, più due. Ad esempio per una classe di 20 studenti, le buste saranno 22. Ciascuno studente potrà dunque sempre scegliere
tra un terna di buste. Dal primo all’ultimo candidato. Saranno così garantite trasparenza e pari opportunità a tutti.
Cosa troveranno gli studenti nelle
buste?
Ci saranno materiali che forniranno uno spunto per l’avvio del colloquio. Un testo poetico o in prosa, un quadro, una fotografia, un’immagine tratta da libri, un articolo di giornale, una tabella
con dei dati da commentare, un grafico, uno spunto progettuale, una situazione problematica da affrontare: sono tutti esempi che di ciò che le commissioni potranno scegliere per introdurre un
percorso integrato e trasversale che permetta di affrontare lo specifico contenuto delle discipline.
In che modo l’Alternanza
Scuola-Lavoro rientra nell’orale?
Il candidato all’orale potrà illustrare l’esperienza svolta nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento tramite una relazione e/o un elaborato multimediale.
Che cosa potrà essere chiesto per
Cittadinanza e Costituzione?
L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è basato sullo svolgimento di attività (percorsi, progetti, etc.) finalizzate a sviluppare le competenze di cittadinanza in diversi ambiti, come, a
puro titolo di esempio, educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva, etc. Tutti i Consigli di Classe, nell’ambito del documento del 15 maggio che raccoglie quanto svolto dalla classe,
evidenzieranno e descriveranno tali percorsi, che saranno poi oggetto di una sezione specifica del colloquio.
GLI ESEMPI DELLE PROVE
Le tracce delle ‘simulazioni’
saranno inviate in simultanea a tutte le scuole?
Gli esempi di prova saranno pubblicati in un’apposita sezione del sito del MIUR dedicata agli Esami di Stato a partire dalle ore 8.30 dei giorni indicati in calendario. Saranno perciò
utilizzabili dalle scuole a partire da tale ora.
Se non sono a scuola il giorno in
cui il Ministero pubblica gli esempi di prova per le ‘simulazioni’ o se la mia classe è in visita d’istruzione, che succede?
Le scuole potranno usare gli esempi di prova in qualsiasi momento, anche nei giorni successivi. In ogni caso il MIUR ha organizzato più ‘simulazioni’: due per italiano, due per la seconda
prova. I materiali potranno poi essere utilizzati da ciascuno studente come base utile per potersi rendere conto della struttura e della tipologia delle prove d’Esame.
Ci saranno ‘simulazioni’ per tutti i
corsi di studio?
Il Ministero pubblicherà esempi di prova per la quasi totalità degli indirizzi di studio. Per quelli con una diffusione molto limitata sul territorio nazionale o per percorsi sperimentali ci
sarà un’interlocuzione diretta con le scuole.
a cura del
Responsabile Qualità
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